

E’ uno dei negroamaro che più incuriosisce e affascina. Per questo vale sempre la pena tenerne in cantina una buona scorta per berne un calice al momento giusto. E’ un vino dal colore rosso intenso. Al naso esplode con sentori di carruba e uvetta. In bocca presenta note speziate di pepe nero e tabacco. Il finale è lungo e di struttura. La prima annata prodotta è stata la 2002. Di questi magnum, annata 2013, ne sono stati prodotti solo 380 esemplari tutti numerati a mano e tutti sono venduti con certificato di autenticità.
Confezione in legno dipinta a mano dai pittori Mario Miccoli e Nadia Verrienti che riproduce un tipico paesaggio pugliese. La scatola contiene una bottiglia di Pietrafinita Primitivo di Manduria DOP, una di Cupone Salice Salentino Negroamaro Riserva Dop e una di Nero di Velluto Negroamaro IGP Salento. Con la stessa scatola è possibile abbinare anche altre bottiglie della linea Riserve o Diecianni. (Per conoscerne il prezzo chiamare direttamente allo (0)832705422 ).
I rosati, da sempre, hanno rappresentato il fiore all’occhiello della rinascita enologica pugliese. Come il Rosarò, miglior vino rosato d’Italia nel 2018 e uno dei pochi a denominazione di origine protetta del Salento. E ’di color rosa corallo e di straordinaria luminosità. Intrigante all’olfatto con piacevoli sfumature di pompelmo rosa, fragola e pesca. Finale persistente con note agrumate e balsamiche.
Lo Chardonnay è un vitigno presente in tutto il mondo ma non per questo i vini che ci regala sono gli stessi. Ognuno di essi ha gusto, aromi, colore e personalità che parlano del territorio in cui è coltivato. Come questo DIECIANNI: un vino dal colore giallo paglierino che sprigiona note di pera, ananas ed erbe aromatiche. Straordinario all’assaggio con ingresso speziato e un finale dalla buona sapidità.
Nel Salento il vino buono delle feste era quello fatto con la Malvasia Nera. Il Diecianni recupera la vecchia tradizione della vinificazione in purezza, senza alcun preventivo affinamento in legno, in tal modo esaltandone fragranza e frutto. Questo vino è di colore rosso intenso. Al naso sentori di mora, arancia e viola. In bocca è fresco e sprigiona sensazioni di ciliegia e mirtillo. E’ di corpo robusto e piacevolmente morbido.
Quale che sia l’esatta origine storica del rosato, è questo il vino che per una cantina può rappresentare un vero capolavoro enologico: per il colore, i profumi e il gusto.
Il Terramare è vino dal sorso giovane e coinvolgente. É di colore rosa fior di pesco con una buona consistenza. Piacevolmente fruttato all’olfatto con sensazioni di ciliegia e note minerali. In bocca sensazioni di freschezza e sapidità su note agrumate.
La denominazione Salice Salentino Negroamaro è una delle prime nate in Puglia: infatti, è stata istituita ad aprile del 1974. L’area geografica vocata alla produzione di questa importante DOP comprende in tutto 7 comuni del Nord Salento tra cui Guagnano. Il Diecianni Salice Salentino Negroamaro ha un colore rosso compatto con delicate sfumature granata. Il profilo sensoriale è complesso: esso spazia dalla tipica nota di tabacco a quella della vaniglia. In bocca esprime sensazioni di mandorla amara su un tannino potente
Il Vegamaro è il primo vino negroamaro vegano al mondo. Per la coltivazione delle uve non vengono impiegati diserbanti o concimi di origine animale e sono banditi i pesticidi. Anche durante la vinificazione vengono utilizzate esclusivamente sostanze di origine vegetale. E’ di colore rubino acceso, all’olfatto sprigiona sentori di frutti rossi croccanti con accenni tostati di tabacco. In bocca fragola e agrumi con un tannino che arricchisce la struttura, rendendo il sorso pieno ed elegante.
Confezione in legno rifinita con stampa di un particolare del quadro "I Negramanti" collocato nella sala degustazione della cantina Feudi di Guagnano. La scatola contiene una bottiglia di Pietrafinita Salento IGT, una di Cupone Salice Salentino Negroamaro Riserva Doc e una di Nero di Velluto Negroamaro IGT Salento della selezione annate storiche.
Questo vino è fatto con le uve di tre vigne di contrada Camarda. Noi le chiamiamo Le Camarde quasi fossero delle vecchie sorelle che ogni anno, instancabilmente, ci regalano grandi vini. Da giovane ha un colore rosso profondo e un profilo sensoriale complesso con sentori di pot pourri di fiori secchi. Al palato note di caffè e cioccolato fondente. Finale lungo sostenuto da tannini setosi.
COSA PREVEDE IL PROGRAMMA
Si parte dalla cantina situata nel centro abitato per raggiungere, appena fuori dal paese, i vigneti di negroamaro coltivati secondo l’antico sistema ad “alberello”. Si prosegue alla volta delle “vignesalve”, vigneti ad agricoltura biologica, dove è possibile visitare un antico pozzo salentino a pianta circolare, scavato a mano e costruito in tufo e carparo leccese. Ritornati in cantina, a parlare sarà finalmente il vino: una degustazione di 5 delle etichette più importanti , con abbinamento a “La Marenna”, concluderà un’esperienza veramente unica.
I rosati, da sempre, hanno rappresentato il fiore all’occhiello della rinascita enologica pugliese. Come il Rosarò, miglior vino rosato d’Italia nel 2018 e uno dei pochi a denominazione di origine protetta del Salento. E ’di color rosa corallo e di straordinaria luminosità. Intrigante all’olfatto con piacevoli sfumature di pompelmo rosa, fragola e pesca. Finale persistente con note agrumate e balsamiche.
Confezione in elegante astuccio di cartone contenente una bottiglia di Diecianni Primitivo Salento IGT allestita con fiocco in raso. La confezione può contenere anche altre bottiglie del catalogo Feudi di Guagnano e può essere allestita con etichette personalizzate. Per confezioni e decorazioni diverse chiedere preventivo telefonando allo 0832705422 o scrivendo a contact@feudiguagnano.it
E’ uno dei negroamaro che più incuriosisce e affascina. Per questo vale sempre la pena tenerne in cantina una buona scorta per berne un calice al momento giusto. E’ un vino dal colore rosso intenso. Al naso esplode con sentori di carruba e uvetta. In bocca presenta note speziate di pepe nero e tabacco. Il finale è lungo e di struttura.
E’ uno dei negroamaro che più incuriosisce e affascina. Per questo vale sempre la pena tenerne in cantina una buona scorta per berne un calice al momento giusto. E’ un vino dal colore rosso intenso. Al naso esplode con sentori di carruba e uvetta. In bocca presenta note speziate di pepe nero e tabacco. Il finale è lungo e di struttura. La prima annata prodotta è stata la 2002. Di questi magnum, annata 2013, ne sono stati prodotti solo 380 esemplari tutti numerati a mano e tutti sono venduti con certificato di autenticità.
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