Questo vino è fatto con le uve di tre vigne di contrada Camarda. Noi le chiamiamo Le Camarde quasi fossero delle vecchie sorelle che ogni anno, instancabilmente, ci regalano grandi vini. Da giovane ha un colore rosso profondo e un profilo sensoriale complesso con sentori di pot pourri di fiori secchi. Al palato note di caffè e cioccolato fondente. Finale lungo sostenuto da tannini setosi. La prima annata prodotta di questo vino è stata la 2002.
La denominazione Salice Salentino Negroamaro è una delle prime nate in Puglia: infatti, è stata istituita ad aprile del 1974. L’area geografica vocata alla produzione di questa importante DOP comprende in tutto 7 comuni del Nord Salento tra cui Guagnano. Il Diecianni Salice Salentino Negroamaro ha un colore rosso compatto con delicate sfumature granata. Il profilo sensoriale è complesso: esso spazia dalla tipica nota di tabacco a quella della vaniglia. In bocca esprime sensazioni di mandorla amara su un tannino potente. Di questi magnum, annata 2016, ne sono stati prodotti solo 762 esemplari e tutti sono venduti con certificato di autenticità.
COSA PREVEDE IL PROGRAMMA
Nel corso della degustazione, da effettuarsi nella bottaia a Guagnano, che prevede l’assaggio di 5 vini assieme ad un tagliere di salumi e formaggi locali, verranno illustrate le tecniche di coltivazione e vinificazione del negroamaro, della malvasia nera e del primitivo, sia in rosso che in rosato. L’esperienza è resa ancor più interessante dal racconto di aneddoti, storie e curiosità come quella del “tappo colmatore” di Leonardo da Vinci.
Bomboniera composta da una bottiglia di Diecianni Verdeca Salento IGT allestita con sacchettino contenente confetti. La bomboniera può essere allestita anche con altre bottiglie del catalogo Feudi di Guagnano oppure con etichette personalizzate. Per confezioni e decorazioni diverse chiedere preventivo telefonando allo 0832705422 o scrivendo a contact@feudiguagnano.it
I rosati, da sempre, hanno rappresentato il fiore all’occhiello della rinascita enologica pugliese. Come il Rosarò, miglior vino rosato d’Italia nel 2018 e uno dei pochi a denominazione di origine protetta del Salento. E ’di color rosa corallo e di straordinaria luminosità. Intrigante all’olfatto con piacevoli sfumature di pompelmo rosa, fragola e pesca. Finale persistente con note agrumate e balsamiche.
Questo vino rimane impresso nella memoria alla stessa maniera di come i nostri avi conficcavano nel terreno le “pietrefinite”, custodi secolari del limite geografico delle proprie vigne. Rosso rubino con onde purpuree. Al naso regala sensazioni di amarena e liquirizia. In bocca interminabile finale di cacao e fico mandorlato. La prima annata prodotta è stata la 2011.
Se in un vino ricercate la tradizione e il rispetto del territorio, questa riserva non tradirà le vostre aspettative. E’ un vino dal carattere austero e unico ottenuto da antichi alberelli di negroamaro. Rosso di particolare luminosità e consistenza. All’olfatto note di tabacco, di noci ed erbe mediterranee. Al palato morbidezza di tannini e note balsamiche. Di questi magnum, annata 2006, ne sono stati prodotti solo 25 esemplari e tutti sono venduti con certificato di autenticità.
Lo Chardonnay è un vitigno presente in tutto il mondo ma non per questo i vini che ci regala sono gli stessi. Ognuno di essi ha gusto, aromi, colore e personalità che parlano del territorio in cui è coltivato. Come questo DIECIANNI: un vino dal colore giallo paglierino che sprigiona note di pera, ananas ed erbe aromatiche. Straordinario all’assaggio con ingresso speziato e un finale dalla buona sapidità.
Il Vegamaro è il primo vino negroamaro vegano al mondo. Per la coltivazione delle uve non vengono impiegati diserbanti o concimi di origine animale e sono banditi i pesticidi. Anche durante la vinificazione vengono utilizzate esclusivamente sostanze di origine vegetale. E’ di colore rubino acceso, all’olfatto sprigiona sentori di frutti rossi croccanti con accenni tostati di tabacco. In bocca fragola e agrumi con un tannino che arricchisce la struttura, rendendo il sorso pieno ed elegante.
I rosati, da sempre, hanno rappresentato il fiore all’occhiello della rinascita enologica pugliese. Come il Rosarò, miglior vino rosato d’Italia nel 2018 e uno dei pochi a denominazione di origine protetta del Salento. E ’di color rosa corallo e di straordinaria luminosità. Intrigante all’olfatto con piacevoli sfumature di pompelmo rosa, fragola e pesca. Finale persistente con note agrumate e balsamiche.
COSA PREVEDE IL PROGRAMMA
Appuntamento nel centro storico di Lecce in mattinata (l’orario esatto verrà comunicato il giorno prima), dove una guida autorizzata porterà i turisti a scoprire le bellezze del barocco leccese attraverso la visita di Piazza S. Oronzo (Sedile, chiesetta di S. Marco, colonna di S. Oronzo, Anfiteatro), Piazza Duomo e Basilica di S. Croce. Dopo circa due/tre ore di visita nella città di Lecce si raggiungerà, attraverso un van, la cantina Feudi di Guagnano dove gli ospiti potranno degustare 3 vini della selezione “Le Riserve” in abbinamento a taglieri di salumi e formaggi locali. Dopo circa 2 ore i turisti faranno rientro a Lecce.
COSA PREVEDE IL PROGRAMMA
Vuoi imparare a preparare le orecchiette pugliesi? Con noi puoi farlo seguendo una divertente lezione di cucina con la signora Antonella che ti svelerà i segreti per fare dell’ottima pasta fatta in casa e a cucinarla secondo antiche ricette. A seguire degustazione di 5 delle etichette più importanti , con abbinamento a taglieri di salumi e formaggi e a un piatto fumante di orecchiette pugliesi.
Se in un vino ricercate la tradizione e il rispetto del territorio, questa riserva non tradirà le vostre aspettative. E’ un vino dal carattere austero e unico ottenuto da antichi alberelli di negroamaro. Rosso di particolare luminosità e consistenza. All’olfatto note di tabacco, di noci ed erbe mediterranee. Al palato morbidezza di tannini e note balsamiche.
Questo vino è fatto con le uve di tre vigne di contrada Camarda. Noi le chiamiamo Le Camarde quasi fossero delle vecchie sorelle che ogni anno, instancabilmente, ci regalano grandi vini. Da giovane ha un colore rosso profondo e un profilo sensoriale complesso con sentori di pot pourri di fiori secchi. Al palato note di caffè e cioccolato fondente. Finale lungo sostenuto da tannini setosi. La prima annata prodotta di questo vino è stata la 2002.
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