La verdeca è uno dei vitigni storici della Puglia. Deve il suo nome alla particolare tinta verdolina del grappolo che si ritrova anche nel colore del vino. Trova la sua massima espressione su terreni mediamente profondi e composti da roccia calcarea. Nel bicchiere svela fragranze di mela verde, limone e anice stellato. In bocca sensazioni di sale su buon equilibrio e finezza.
Questo vino è fatto con le uve di tre vigne di contrada Camarda. Noi le chiamiamo Le Camarde quasi fossero delle vecchie sorelle che ogni anno, instancabilmente, ci regalano grandi vini. Da giovane ha un colore rosso profondo e un profilo sensoriale complesso con sentori di pot pourri di fiori secchi. Al palato note di caffè e cioccolato fondente. Finale lungo sostenuto da tannini setosi. La prima annata prodotta di questo vino è stata la 2002.
La Malvasia Bianca è un vigneto da sempre presente nel Salento. In particolare, questi pochi esemplari di magnum (12 in tutto) sono stati ottenuti da un antica vigna padronale e vinificati senza l’ausilio di tecniche moderne come il controllo della temperatura. Di buon corpo e struttura (gradazione alcolica 14,5% vol.) è di color giallo oro con sentori di mandorla ed erbe aromatiche. Tutti gli esemplari sono venduti con certificato di autenticità.
Confezione in legno dipinta a mano dai pittori Mario Miccoli e Nadia Verrienti che riproduce un tipico paesaggio pugliese. La scatola contiene una bottiglia di Le Camarde Negroamaro&Primitivo IGP Salento , una di Cupone Salice Salentino Negroamaro Riserva Dop e una di Nero di Velluto Negroamaro IGT Salento.
Questo vino rimane impresso nella memoria alla stessa maniera di come i nostri avi conficcavano nel terreno le “pietrefinite”, custodi secolari del limite geografico delle proprie vigne. Rosso rubino con onde purpuree. Al naso regala sensazioni di amarena e liquirizia. In bocca interminabile finale di cacao e fico mandorlato. La prima annata prodotta è stata la 2011.
Bomboniera composta con una bottiglia di Diecianni Negroamaro Salento IGT allestita con elegante fiocco in raso. La bomboniera può essere composta anche con altre bottiglie del catalogo Feudi di Guagnano e può essere allestita con etichette personalizzate. Per confezioni e decorazioni diverse chiedere preventivo telefonando allo 0832705422 o scrivendo a contact@feudiguagnano.it
Questo vino rimane impresso nella memoria alla stessa maniera di come i nostri avi conficcavano nel terreno le “pietrefinite”, custodi secolari del limite geografico delle proprie vigne. Rosso rubino con onde purpuree. Al naso regala sensazioni di amarena e liquirizia. In bocca interminabile finale di cacao e fico mandorlato.
COSA PREVEDE IL PROGRAMMA
Nel corso della degustazione, da effettuarsi nella bottaia a Guagnano, che prevede l’assaggio di 5 vini assieme ad un tagliere di salumi e formaggi locali, verranno illustrate le tecniche di coltivazione e vinificazione del negroamaro, della malvasia nera e del primitivo, sia in rosso che in rosato. L’esperienza è resa ancor più interessante dal racconto di aneddoti, storie e curiosità come quella del “tappo colmatore” di Leonardo da Vinci.
La presenza di questo vino in Puglia ha origini molto antiche. Infatti, già nel XIII sec. veniva servito alla mensa dell'Imperatore Federico II di Svevia. E' di colore giallo paglierino percorso da tenui riflessi verdolini. La naso presenta delicate note di rosa bianca inglese. Al palato nespola matura e pola di pera. E' un vino secco e piacevolmente fresco.
I rosati, da sempre, hanno rappresentato il fiore all’occhiello della rinascita enologica pugliese. Come il Rosarò, miglior vino rosato d’Italia nel 2018 e uno dei pochi a denominazione di origine protetta del Salento. E ’di color rosa corallo e di straordinaria luminosità. Intrigante all’olfatto con piacevoli sfumature di pompelmo rosa, fragola e pesca. Finale persistente con note agrumate e balsamiche.
Se in un vino ricercate la tradizione e il rispetto del territorio, questa riserva non tradirà le vostre aspettative. E’ un vino dal carattere austero e unico ottenuto da antichi alberelli di negroamaro. Rosso di particolare luminosità e consistenza. All’olfatto note di tabacco, di noci ed erbe mediterranee. Al palato morbidezza di tannini e note balsamiche.
Il Vegamaro è il primo vino negroamaro vegano al mondo. Per la coltivazione delle uve non vengono impiegati diserbanti o concimi di origine animale e sono banditi i pesticidi. Anche durante la vinificazione vengono utilizzate esclusivamente sostanze di origine vegetale. E’ di colore rubino acceso, all’olfatto sprigiona sentori di frutti rossi croccanti con accenni tostati di tabacco. In bocca fragola e agrumi con un tannino che arricchisce la struttura, rendendo il sorso pieno ed elegante.
Confezione in legno rifinita con stampa di un particolare del quadro "I Negramanti" collocato nella sala degustazione della cantina Feudi di Guagnano. La scatola contiene una bottiglia di Pietrafinita Salento IGT, una di Cupone Salice Salentino Negroamaro Riserva Doc e una di Nero di Velluto Negroamaro IGT Salento della selezione annate storiche.
Confezione in cartone rifinita con stampa di un particolare del quadro "Negramanti" collocato nella sala degustazione della cantina Feudi di Guagnano. La scatola contiene una bottiglia di Pietrafinita Primitivo di Manduria Dop, una di Cupone Salice Salentino Negroamaro Riserva Dop e una di Nero di Velluto Negroamaro IGP Salento.
COSA PREVEDE IL PROGRAMMA
Appuntamento in azienda la mattina presto o il pomeriggio (l’orario esatto verrà comunicato almeno due giorni prima) automuniti con destinazione le vigne in agro di Guagnano. Dopo circa un’ora di vendemmia è previsto il rientro in cantina dove verranno illustrati i processi di vinificazione e affinamento dei vini. Qui si potrà mangiare l’uva con delle fette di pane casareccio e fare la “Marenna” con abbinamento a 5 vini dell’azienda.
La verdeca è uno dei vitigni storici della Puglia. Deve il suo nome alla particolare tinta verdolina del grappolo che si ritrova anche nel colore del vino. Trova la sua massima espressione su terreni mediamente profondi e composti da roccia calcarea. Nel bicchiere svela fragranze di mela verde, limone e anice stellato. In bocca sensazioni di sale su buon equilibrio e finezza.
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