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E’ uno dei negroamaro che più incuriosisce e affascina. Per questo vale sempre la pena tenerne in cantina una buona scorta per berne un calice al momento giusto. E’ un vino dal colore rosso intenso. Al naso esplode con sentori di carruba e uvetta. In bocca presenta note speziate di pepe nero e tabacco. Il finale è lungo e di struttura. La prima annata prodotta è stata la 2002 in 2.298 esemplari. Tutte le bottiglie sono numerate a mano.
Confezione in legno dipinta a mano dai pittori Mario Miccoli e Nadia Verrienti che riproduce un tipico paesaggio pugliese. La scatola contiene una bottiglia di Le Camarde Negroamaro&Primitivo IGP Salento , una di Cupone Salice Salentino Negroamaro Riserva Dop e una di Nero di Velluto Negroamaro IGT Salento.
Confezione in legno dipinta a mano dai pittori Mario Miccoli e Nadia Verrienti che riproduce il profilo di una donna con la sua bionda chioma adornata dei tipici frutti del sud: l’uva, il limone, il mandarino. La scatola contiene una bottiglia di Le Camarde Negroamaro&Primitivo IGP Salento, una di Cupone Salice Salentino Negroamaro Riserva Dop e una di Nero di Velluto Negroamaro IGP Salento.
La denominazione Salice Salentino Negroamaro è una delle prime nate in Puglia: infatti, è stata istituita ad aprile del 1974. L’area geografica vocata alla produzione di questa importante DOP comprende in tutto 7 comuni del Nord Salento tra cui Guagnano. Il Diecianni Salice Salentino Negroamaro ha un colore rosso compatto con delicate sfumature granata. Il profilo sensoriale è complesso: esso spazia dalla tipica nota di tabacco a quella della vaniglia. In bocca esprime sensazioni di mandorla amara su un tannino potente
La presenza di questo vino in Puglia ha origini molto antiche. Infatti, già nel XIII sec. veniva servito alla mensa dell'Imperatore Federico II di Svevia. E' di colore giallo paglierino percorso da tenui riflessi verdolini. La naso presenta delicate note di rosa bianca inglese. Al palato nespola matura e pola di pera. E' un vino secco e piacevolmente fresco.
COSA PREVEDE IL PROGRAMMA
Appuntamento nel centro storico di Lecce in mattinata (l’orario esatto verrà comunicato il giorno prima), dove una guida autorizzata porterà i turisti a scoprire le bellezze del barocco leccese attraverso la visita di Piazza S. Oronzo (Sedile, chiesetta di S. Marco, colonna di S. Oronzo, Anfiteatro), Piazza Duomo e Basilica di S. Croce. Dopo circa due/tre ore di visita nella città di Lecce si raggiungerà, attraverso un van, la cantina Feudi di Guagnano dove gli ospiti potranno degustare 3 vini della selezione “Le Riserve” in abbinamento a taglieri di salumi e formaggi locali. Dopo circa 2 ore i turisti faranno rientro a Lecce.
Questo vino è fatto con le uve di tre vigne di contrada Camarda. Noi le chiamiamo Le Camarde quasi fossero delle vecchie sorelle che ogni anno, instancabilmente, ci regalano grandi vini. Da giovane ha un colore rosso profondo e un profilo sensoriale complesso con sentori di pot pourri di fiori secchi. Al palato note di caffè e cioccolato fondente. Finale lungo sostenuto da tannini setosi.
I rosati, da sempre, hanno rappresentato il fiore all’occhiello della rinascita enologica pugliese. Come il Rosarò, miglior vino rosato d’Italia nel 2018 e uno dei pochi a denominazione di origine protetta del Salento. E ’di color rosa corallo e di straordinaria luminosità. Intrigante all’olfatto con piacevoli sfumature di pompelmo rosa, fragola e pesca. Finale persistente con note agrumate e balsamiche.
COSA PREVEDE IL PROGRAMMA
Durante tutto l’anno la cantina propone l’assaggio dei propri vini in contesti inusuali e allo stesso tempo originali: in vigna durante uno spettacolare tramonto o prelevando il vino direttamente dalla botte per scoprirne la sua lenta evoluzione nel tempo. E’, come ben si comprende, un modo “strano” di bere il vino. Ricordate cosa disse Jessica a Ivano nel film Viaggi di Nozze diretto e interpretato da Carlo Verdone? Bene, lo slogan “Beviamolo Strano” si ispira al famoso “Famolo Strano” della strampalata coppia romana.
Confezione in elegante astuccio di cartone contenente una bottiglia di Nero di Velluto Salento IGT allestita con sacchetto e confetti. La bomboniera può contenere anche altre bottiglie del catalogo Feudi di Guagnano e può essere allestita con etichette personalizzate. Per confezioni e decorazioni diverse chiedere preventivo telefonando allo 0832705422 o scrivendo a contact@feudiguagnano.it
La verdeca è uno dei vitigni storici della Puglia. Deve il suo nome alla particolare tinta verdolina del grappolo che si ritrova anche nel colore del vino. Trova la sua massima espressione su terreni mediamente profondi e composti da roccia calcarea. Nel bicchiere svela fragranze di mela verde, limone e anice stellato. In bocca sensazioni di sale su buon equilibrio e finezza.
E’ uno dei negroamaro che più incuriosisce e affascina. Per questo vale sempre la pena tenerne in cantina una buona scorta per berne un calice al momento giusto. E’ un vino dal colore rosso intenso. Al naso esplode con sentori di carruba e uvetta. In bocca presenta note speziate di pepe nero e tabacco. Il finale è lungo e di struttura.
Il nome Animè ci ricorda le belle feste d’estate sulle spiagge del Salento animate da spensierate comitive di giovani. Vino che si presenta di color rosa intenso. Al naso sentori fruttati, in bocca note di melagrana con un pétillant equilibrato ed elegante.
Confezione in legno dipinta a mano dai pittori Mario Miccoli e Nadia Verrienti che riproduce un tipico rosone presente all’esterno delle chiese pugliesi. La scatola contiene una bottiglia di Le Camarde Negroamaro & Primitivo IGP Salento.
Il suo nome ci ricorda le belle feste d’estate sulle spiagge del Salento animate da spensierate comitive di giovani. Vino che si presenta di color giallo paglierino con lievi riflessi verdolini. In bocca profumi di mela verde e sambuco con un gradevole finale minerale.
E’ uno dei negroamaro che più incuriosisce e affascina. Per questo vale sempre la pena tenerne in cantina una buona scorta per berne un calice al momento giusto. E’ un vino dal colore rosso intenso. Al naso esplode con sentori di carruba e uvetta. In bocca presenta note speziate di pepe nero e tabacco. Il finale è lungo e di struttura. La prima annata prodotta è stata la 2002 in 2.298 esemplari. Tutte le bottiglie sono numerate a mano.
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